L’AGRITURISMO “LE BOVE” E’ UN’ OTTIMA BASE DI PARTENZA PER VISITARE I MOLTI MUSEI DELLA ZONA.
1) MUSEO DELLE CENTURIAZIONI E DELLE BONIFICHE ROMANE.
Via Della Libertà 36, 35040 Granze.
Apertura: su prenotazione.
Numeri utili: curatore museo 0429.690209
Raccoglie in una sala, in esposizione in varie vetrinette materiale laterizio, vasellame, monete, frammenti d’intonaco dipinto e frammenti di mosaico trovati in vari luoghi del territorio di Granze, a documentazione di insediamenti di fattorie di epoca romana. La peculiarità di questo piccolo museo è invece l’illustrazione su grandi pannelli luminosi degli interventi di sistemazione agraria di carattere centuriato in tutta la Bassa Padovana, mettendo in evidenza i relitti delle varie trame ancora evidenti nella cartografia attuale. La scelta di Granze quale sede di questa esposizione è giustificata dal fatto che qui si incrociano vari sistemi centuriati e che qui sono stati rinvenuti ben due cippi rachitici decussato che fanno bella mostra al centro della sala.
2) MUSEO DELLE ANTICHE VIE – MONASTERO DI SAN SALVARO (URBANA – PD)
Aperto alla Domenica 0re 16,00-18,00
Tel 0429-809133
Si trova all’ interno del monastero abbandonato, nel 1690, a seguito della sua soppressione, da parte di Papa Alessandro VIII. Piacevole base di partenza per la visita è l’ osteria, annessa al museo stesso, arredata come un tempo, quando i contadini vi si trovavano per passare le lunghe serate invernali in compagnia di un buon bicchiere di vino. Il monastero si trovava su antica via di transito tra il padovano ed il veronese. In tale museo la strada viene vista sia cartograficamente, quanto quale luogo ove giocano bimbi, l’ artigiano lavora, le massaie si ritrovano attorno al pozzo.
SALE:
1)CARTOGRAFIA STORICA: Bonifiche romane – Esondazioni Adige – Bonifiche Veneziane
2) SALA ERGOLOGICA: Artigianato e giochi di Stada;
3) SALETTA PROCESSIONI E ROGAZIONI.
3) MUSEO DEI PAESI SCOMPARSI – VILLA ESTENSE
Raccoglie vestigia dei vari Paesi scomparsi della zona a causa imboschimento, spopolamento per necessità manodopera nei centri principali, peste nera, nuovi insediamenti per bonifiche veneziane.
4) MUSEO ETNOGRAFICO – STANGHELLA (PD)
Aperto il Sabato e la Domenica
Ore 15,00 – 18,00
0425- 95670
Segue la storia dell’ uomo e dell’ ambiente nei vari periodi, dalla preistoria alla prima meccanizzazione agraria. Anche in questo museo è possibile rifocillarsi presso l’ antica osteria che conserva oggetti tipici del ‘600. Mostra degli antichi mestieri: fabbro, carradore, maniscalco.
Carta del 1500 acquerellata rappresentante il “Retratto del Garzone”. Scritture e disegni topografici, Sala della ruralità, sala della colonizzazione antica, sala delle ceramiche.
5) MUSEO DELL’ ARIA DI SAN PELAGIO (PD)
Nel fantastico contesto di un castello medievale composto da antica torre di avvistamento e di due ampie barchesse. Si trova il Museo dell’aria. In tale Museo viene raccontata la Storia del volo umano dal volo in natura fino al volo sulla Luna, con esposizione di più di trecento modelli di aerei, di dirigibili, di mongolfiere. In tale castello, Gabriele d’ Annunzio, ospite dei Signori proprietari, ideò la fantastica impresa del “Volo su Vienna”, durante il quale vennero sganciati migliaia di volantini a favore dell’ annessione di Trento e Trieste all’ Italia.
Vi si trova un parco attrezzato per più di 300 colazioni al sacco oltre ad un ristorante.
Riferimenti: MUSEO 049-9125008
RISTORANTE 049-2726277
6) MUSEO NAZIONALE ATESTINO – ESTE (PD)
Si tratta di uno dei più significativi musei dedicata alla civiltà dei veneti antichi.Il più importante museo dedicato alla civiltà dei Veneti.
Notizie:
Esistente già dal 1834, presso l’oratorio di Santa Maria dei Battuti formato, principalmente dai reperti di collezionisti locali, espone, ora testimonianze a partire dal 1° millennio avanti Cristo. Dal 1902 si trova nel Palazzo Mocenigo costruito su preesistenti tratti del bastione del Castello dei Carraresi.
Descrizione SALE:
1) I più antichi rinvenimenti umani della zona;
2) Este nell’Età del Ferro e alla sua quotidianità;
¢ Culti funerari comprendenti tutto il periodo protostorico e preromano (X-III sec a.C.).
¢ Corredi maschili di ricchi cavalieri con bardatura equina;
¢ Corredi femminili;
¢ Oggettistica di ceramica fine, (vasellame decorato a fasce rosse e nere)
¢ Bronzetti e lamine votive dei santuari suburbani di Este.
3) Rinvenimenti in zone al “confine” con i Reti;
4) Romanizzazione di Este:
5) Tempio dei Dioscuri e i reperti dell’Ateste pubblica romana,
6) Domus scoperta presso villa Albrizzi;
7) Madonna con bambino su tavola di Cima da Conegliano (1504).
Riferimenti: Indirizzo Via Guido Negri, 9/c – Este (PD) Orari 09.00-20.00 0429 2085
7)MUSEO STORICO DEL BACCHIGLIONE – SAN MARTINO DI VANEZZE – PD
Mostra permanente di reperti archeologici rinvenuti nel territorio del fiume Bacchiglione. Numerosi reperti archeologici, a partire dagli anni ’70 sono stati rinvenuti nell’ alveo del fiume. Età preistorica: strumenti in osso ed in pietra. Manufatti ceramici integri e frammentari. Età del ferro: vasi di terracotta rinvenuti nel fiume, utensili,. Grandi ciottoli fluviali con iscrizioni in lingua venetica. Età romana: anfore da trasporto, manufatti di uso domestico.
Museo: Cervarese Santa Croce (pd) via Castello San Martino 23 Telefono 049-9915425
8)MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO DI SAN ZENO – MONTAGNANA (PD)
Sezione archeologica e lapidario di Monselice allestiti al piano terra del Castello di san Zeno. Reperti provengono dai recuperi di superficie e dalle campagne. Si tratta della più antica testimonianza è il corredo tombale del sepolcreto della Gens Vassidia 2 sezioni: manufatti pre e prostorici età romana
Presso Municipio Montagnana – Assessorato beni culturali piazza Trieste 0429 – 804128
9)MUSEO DI CAVA BOMBA – MONTE CINTO (PD)
Documentazione sulla geologia e paleontologia dei Colli Euganei.
Tre sale: Minerali, Collezione geologica (nobile Nicolò da Rio – collezione del XIX secolo).
Mostra permanente geo -paleontologica.
La cava: Si pone alla base del Monte Cinto quale testimonianza dell’ affascinante vicenda geologica dei Colli Euganei. Roccia eruttiva suddivisa in colonne prismatiche di notevole sviluppo verticale.
Si pone quale esempio di archeologia industriale in quanto si ha un esempio del tradizionale ciclo produttivo della calce, legato all’ attività estrattiva dei materiali litoidi.
Attività estrattiva dei Colli risale al periodo romano.
Il suo culmine si ha nell’ ‘800-‘900 con la realizzazione delle grandi opere pubbliche, quali la lastricatura della Piazza delle Erbe, in Padova, e di San Marco in Venezia.
La storia di Cava Bomba inizia nel 1898 con la lavorazione della calce.
10)MUSEO DI VILLA BEATRICE D’ ESTE – BAONE (PD)
Vengono descritte le modificazioni dei Colli Euganei a partire dalla loro emersione – 300 milioni di anni fa – dall’ antico “Mare Padano” – attraverso le varie ere geologiche: glaciazione, periodo post glaciale, con esemplari di fauna. La villa prende il nome dalla Beata Beatrice d’ Este (nata nel 1191), vissuta alla Corte degli estensi. Su questo monte si ritirò nel preesistente convento.
Baone (PD) via Monte Gemola tel 0429/601177
11)MUSEO NAZIONALE ATESTINO – ARQUA’ PETRARCA (PD)
Vengono descritte le attività praticate dagli antichi abitanti del sito nominato “laghetto della Costa”. Si tratta di un abitato palafitticolo dell’ età del bronzo (XVIII – XVI secolo a.c.) creato su una zona di bonifica ad esso connessa. L’ idea è che le palafitte dovessero collocarsi sia sulla terraferma che sulle piattaforme con funzione di pontili.
TELEFONO 049- 8802140